L’Eden Rock nella storia

Mito di Eleganza e Champagne

Sessantaquattro scalini mitici, calpestati da piedi illustri dello spettacolo e dell’imprenditoria: è la distanza dal parcheggio alla pista da ballo, dove si dava il benvenuto in cinque lingue. Gli anni ’50 e ’60 potrebbero non essere stati mitici, ma nel nostro immaginario collettivo lo sono.

Costruito dall’industriale comasco Aldo Coli e progettato dal riccionese Carlo Piccioni, l’Eden Rock fu inaugurato nel 1948 e rappresentava il locale per eccellenza del territorio, in contrapposizione alla “Bussola” di Viareggio. Fino alla fine degli anni ’50, era un night club dove l’ingresso era riservato a chi indossava abiti eleganti; dai primi anni ’60, si trasformò in un dancing. Tuttavia, dalla fine degli anni ’60, iniziò un lento e inarrestabile declino, culminato nella chiusura.

Situato in uno dei punti più panoramici di Gabicce Monte, l’Eden Rock offriva una vista mare mozzafiato; la sua altezza esaltava la bellezza del luogo. Il fascino dell’Eden Rock era legato soprattutto a donne splendide, Champagne e a una dolce vita in stile marchigiano, un mix di Romagna e Marche.

La prima domanda che sorge è: come erano le donne e come si vestivano i clienti? Ci si aspetta un racconto di eleganza assoluta, e così è. Le donne erano bellissime, eleganti e sofisticate, lontane dalla nostra quotidianità. Lo Champagne veniva servito in abbondanza, ma anche gelati, birra e bibite erano molto apprezzati, con un picco di consumo nei mesi di luglio e agosto. Gli uomini si vestivano con maggiore libertà: alcuni in abito da sera e cravatta, mentre la maggior parte optava per pantaloni lunghi e maglietta o camicia.

Un’altra sorpresa riguardava gli orari: il locale rimaneva aperto anche nel pomeriggio come bar; si lavorava solo in caso di maltempo. Negli anni d’oro, era gestito da due cattolichini, Giorgio Pritelli e Renato Antonelli, con un team di circa quindici persone e una capienza di circa 300 ospiti. I mesi di punta erano luglio e agosto, con due orchestre sempre attive, poiché la musica era esclusivamente dal vivo, con artisti come Pier Giorgio Farina, Paolo Zavallone e Marino Marini.

Il mitico locale ha ospitato grandi nomi della canzone italiana, tra cui Mina (in due serate), Johnny Dorelli, Raffaella Carrà, Iva Zanicchi, Ric e Gian, i Giganti e Fred Buscaglione. Anche Frank Sinatra fu contattato, ma non si concretizzò nulla. Fumelli, uno dei camerieri, era noto per il mazzo di rose che offriva alle cantanti. Durante una serata con Mina, un tavolo di super-eleganti in abiti da sera si allontanò senza pagare un conto sostanzioso.

Eden Rock Gabicce
Eden Rock Gabicce